Dietro

02/07/17

Se questa, è un'amica...


PSEUDO-AMICHE: chi sono, come riconoscerle, come difendersi?
#maipiùnemiche, è così l'ennesima campagna di #stopnonamore.
Magari, ve ne avevo già accennato, qui e là: ora però, intendo andare fino in fondo!
Perché questo, sta diventando un'altro pericolo, probabilmente il più subdolo, da cui fuggire a gambe elevate: quanto possiamo fidarci delle amiche?
Esistono ancora?
Quelle, cioè, con cui pensavamo di poter condividere tutto, e, che al contrario, appena possibile, ci accoltellano nell'anima, sbattendoci in faccia una pseudo-serenità di cui vanno fiere "perché io sì, e tu no!"
Come al solito, si parte da spunti che la rete fornisce a piene mani.
Si tratta di argomento cui tengo particolarmente, che mi induce a impegnarmi ancor più in una lotta che, a questo punto, coinvolge tutte.
E sempre più da vicino.
Colleghe che ti ricontattano dopo anni luce che vi eravate perse, solo per una misera segnalazione, che, negata, diventa la scintilla per innescare una miccia d'odio forse mai sopito.
E, aggrappatasi al tuo stato, single, (o meglio, presunto tale, poiché, effettivamente, non le hai dato il tempo di informarsi a riguardo), ti sbatte in faccia la sua felice ( anche in questo caso, la si presume....) condizione di coniugata da vent'anni, con tanto di prole adolescente al seguito.
Con quale intenzione?
Ferire, perché nella mentalità nazional popolare, ahimè anche e soprattutto femminile, resiste il terribile stereotipo della "zitella sfigata".
Ma ci rendiamo conto di che abominio siamo ancora costrette a subire?
#maipiunemiche va rilanciato con una costanza e tenacia che non mi hanno mai vista, forse, tanto convinta.
Perché, a mio dire, i #femminicidi possono essere pure virtuali, ed operati da donne che per prime, sviliscono le donne.
F.F.
Se questa, è un'amica...


Scritto da: Federica Ferretti
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